Educazione Civica: La Costituzione

Che cos’è una costituzione?

Una costituzione è l’insieme delle norme alla base di uno stato, che stabiliscono le regole della struttura statale e garantiscono i diritti fondamentali dell’individuo.

In che contesto storico nacque la costituzione italiana?

La costituzione italiana nacque dopo la seconda guerra mondiale, andando a sostituire lo statuto Albertino le cui caratteristiche hanno permesso il controllo del regime fascista.

Quali sono i caratteri fondamentali della costituzione italiana?

Al contrario dello statuto Albertino, che era concesso dal re, breve e flessibile, la costituzione italiana è scelta dal popolo (deliberata), lunga e scritta (composta da 139 articoli) e rigida, ossia modificabile solo dopo varie e complesse procedure.

Perché si parla di compromesso costituzionale?

Si parla di compromesso costituzionale poiché alla formazione della costituzione hanno collaborato forze politiche differenti, destra e sinistra, ma tutte unite nel ricercare un patto democratico a tutela dei diritti umani. Com’è suddiviso il testo della nostra costituzione?

La Costituzione Italiana è composta di 139 articoli, divisi in quattro sezioni:I Principi Fondamentali (art. 1-12),Diritti e doveri dei cittadini (13-54),Ordinamento della Repubblica (55-139),Disposizioni transitorie e finali, che sono 18 e stabiliscono il passaggio dal fascismo alla repubblica.

Quale forma di stato e quale forma di governo sono stabilite dalla costituzione?

Secondo l’articolo 1, l’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro, la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. L’Italia è quindi una repubblica parlamentare.

Che cosa deve fare lo Stato, secondo la costituzione, per promuovere l’uguaglianza?

L’articolo 3 della costituzione sancisce il principio di eguaglianza sostanziale in base al quale lo stato deve operare a eliminare gli ostacoli di ordine economico e sociale; deve quindi sostenere e aiutare le persone svantaggiate per condizioni di salute, sociali ed economiche. Questo può farlo attraverso agevolazioni economiche, borse di studio, leggi a favore di persone portatrici di handicap, o leggi che favoriscono l’inserimento del soggetto al lavoro.

quali doveri ha il cittadino e perché sono detti inderogabili?

I doveri sono detti inderogabili poiché si è obbligati a rispettarli, e sono: dovere del lavoro, di votare, di concorrere alle spese pubbliche (in rapporto alla propria capacità contributiva), di fedeltà alla Repubblica e di rispetto della costituzione.