PCTO: Sicurezza e innovazione alla scoperta delle strutture per le nuove sfide in ingegneria e architettura

“Attività laboratoriali presso l’istituto distribuite durante il corso dell’anno scolastico. Gli argomenti delle attività saranno:
• Una tavola vibrante (presso la sede di Via Claudio) adoperata per applicare scuotimenti/terremoti artificiali a piccole strutture poste al di sopra in modo da comprendere la diversa risposta degli edifici ad uno stesso segnale (in funzione delle proprie caratteristiche e le possibilità di salvaguardia).
• Presentazione delle possibilità di adeguamento di strutture, infrastrutture e beni culturali in ottica antisismica e di sicurezza strutturale.
• La rete di Early Warning sismico, presente in Campania, mediante una postazione connessa in real-time.

PROGETTO PCTO della classe.
Il progetto PCTO ha subito dei cambianti durante il percorso triennale. Per il primo e secondo anno (3° e 4° anno scolastico) l’ente è stato “ASSESSORATO ALLA SICUREZZA, VIABILITÀ, MOBILITÀ SOSTENIBILE, ECOLOGIA E SANITÀ” nel Comune di Castellammare di Stabia ed il titolo era “Che cosa sta Cambiando”. Il tutor d’aula per il primo anno è stata la Prof. Valentina Giullini. Il percorso era incentrato sul problema del cambiamento climatico e si è sviluppato soprattutto sulla partecipazione degli alunni ad incontri sul clima e sulla sostenibiltà, organizzati dalla scuola e dall’ente. Gli alunni hanno poi partecipato ad incontri in televideo conferenza con una stazione di ricerca al Polo Nord, dove un team di scienziati stava analizzando il cambiamento climatico ed ha condiviso con gli studenti una parte delle scoperte. Visto che il percorso era incentrato su poca partecipazione attiva degli studenti, all’inizio di quest’anno scolastico, il consiglio di classe ha deciso di cambiare percorso, per renderlo più esperenziale e quindi per l’ultimo anno (5° anno scolastico, quello in corso) il progetto è radicalmente cambiato. Il nuovo ente è L’UNINA “FEDERICO II” DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA – ARCHITETTURA ed il nuovo titolo del percorso è: SICUREZZA E INNOVAZIONE: ALLA SCOPERTA DELLE STRUTTURE PER LE NUOVE SFIDE IN INGRNERIA E ARCHITETTURA.
TUTOR D’AULA: CRESCENZO LICCARDO
DURATA COMPLESSIVA DEL PERCORSO PCTO DEL TRIENNIO: 104 ORE
e per il V anno 2022-23: ___ore 44 di cui
n. 29 ore orientamento universitario
n.15 ore di attività con Ente esterno
TITOLO della parte del PROGETTO PCTO sviluppata con Ente esterno:
SICUREZZA E INNOVAZIONE: ALLA SCOPERTA DELLE STRUTTURE PER LE NUOVE SFIDE IN INGRNERIA E ARCHITETTURA
ENTE ESTERNO coinvolto: UNINA “FEDERICO II” DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA – ARCHITETTURA
BREVE DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ SVOLTE:
Le attività con l’ente esterno si sono svolte tutte in presenza.
Gli incontri di carattere esperenziale sono stati in tutto due: uno presso il campus universitario di San Giovanni a Teduccio, dove gli studenti hanno appreso cosa è il rischio sismico e come bisogna comportarsi se si vive in una zona ad alto rischio sismico e vulcanico, l’altro presso i laboratori della scuola di ingegneria in via Claudio a Napoli. In entrambi gli incontri, l’attenzione degli studenti è stata focalizzata sulla presentazione di nuovi materiali edili, ecosostenibili, sul loro uso per la costruzione di strutture e la loro reazione ai fenomeni sismici. In particolare gli alunni hanno avuto la possibilità di vedere in azione la tavola vibrante. Durante l’esperienza è stato mostrato loro come si comporta un edificio quando è soggetto a sollecitazione sismica. La tavola vibrante è stata spiegata loro nei dettagli, ma essendo complicata la dimostrazione fisica di un esperimento, sono stati mostrati dei video, fatti dall’equipe del dipartimento di ingegneria – architettura, ed analizzati e descritti dai tutors dell’ente.
Tutto il percorso del PCTO è stato interessante per gli studenti, che alla fine hanno prodotto un lavoro multimediale sull’esperienza fatta.”

-Relazione del professore Liccardo, tutor del PCTO di quest’anno

La sicurezza strutturale e l’adeguamento antisismico sono temi di fondamentale importanza per preservare la vita umana, proteggere le infrastrutture e i beni culturali da potenziali danni causati dai terremoti. In questa relazione, verranno presentate le possibilità di adeguamento delle strutture, infrastrutture e beni culturali per migliorare la sicurezza strutturale e ridurre i rischi sismici. Saranno analizzate alcune delle tecniche e delle soluzioni disponibili per proteggere le persone e il patrimonio in ottica antisismica.

  1. Valutazione della vulnerabilità: Prima di intraprendere qualsiasi azione di adeguamento, è fondamentale effettuare una valutazione accurata della vulnerabilità delle strutture, infrastrutture e beni culturali ai terremoti. Questa valutazione coinvolge l’analisi delle caratteristiche strutturali, la comprensione del contesto sismico locale e l’identificazione dei punti deboli. Attraverso metodi di valutazione come l’analisi sismica, è possibile determinare il grado di rischio e pianificare interventi mirati per migliorare la sicurezza.
  2. Rinforzo delle strutture: Una delle principali possibilità di adeguamento è il rinforzo delle strutture esistenti. Ciò può comportare l’aggiunta di elementi strutturali supplementari, come travi, pilastri o pareti, per aumentare la resistenza e la capacità di dissipazione energetica delle costruzioni. L’uso di materiali compositi, come fibre di carbonio o leghe metalliche ad alta resistenza, può anche contribuire a migliorare la resistenza strutturale. Inoltre, il miglioramento delle connessioni strutturali e l’uso di tecniche di ancoraggio adeguato possono aumentare la capacità di resistenza alle forze sismiche.
  3. Isolamento sismico: Un’altra possibilità di adeguamento è l’adozione di sistemi di isolamento sismico. Questa tecnica prevede l’inserimento di dispositivi o materiali speciali tra la struttura portante e il terreno, al fine di ridurre la trasmissione delle onde sismiche alle parti vulnerabili dell’edificio. Gli isolatori sismici possono essere realizzati con materiali come il gomma-metallo o il piombo-gomma, che consentono un maggiore assorbimento dell’energia sismica. L’isolamento sismico può migliorare significativamente la capacità di una struttura di sopportare un terremoto senza subire danni strutturali significativi.
  4. Protezione dei beni culturali: Per quanto riguarda i beni culturali, l’adeguamento antisismico richiede un approccio specifico. L’utilizzo di tecniche di consolidamento e protezione degli edifici storici, come il consolidamento delle fondazioni, il rinforzo delle strutture esistenti e l’applicazione di sistemi di monitoraggio continuo, può contribuire a preservare il patrimonio culturale durante gli eventi sismici. Inoltre, è fondamentale implementare misure preventive come l’allestimento di dispositivi di protezione per le opere d’arte e l’adozione di soluzioni di conservazione innovative.

L’adeguamento antisismico e la sicurezza strutturale rappresentano un aspetto cruciale per mitigare i rischi legati ai terremoti e proteggere la vita umana, le infrastrutture e i beni culturali. La valutazione accurata della vulnerabilità, il rinforzo delle strutture, l’isolamento sismico e la protezione dei beni culturali sono solo alcune delle possibilità disponibili. È essenziale adottare un approccio multidisciplinare, coinvolgendo ingegneri strutturali, architetti e esperti di conservazione, al fine di garantire che gli interventi di adeguamento siano adeguati e efficaci. Solo attraverso l’implementazione di soluzioni di sicurezza strutturale e l’adeguamento antisismico, possiamo ridurre i danni e preservare le nostre infrastrutture e il nostro patrimonio culturale per le generazioni future.